domenica 8 agosto 2010

Finalmente la Via Lattea..

Qualche giorno fa ho avuto la fortuna di essere ospitato sull'altopiano della Sila, in Calabria. A più di 1000 m di quota, lontano dalle luci cittadine, il cielo sereno.. Potete immaginare anche da soli lo spettacolo che si è sprigionato ai miei occhi! Il crepuscolo si porta dietro l'azzurro ceruleo del cielo ed a poco a poco, come delle piccole luci lontane appaiono le stelle. Giusto mezz'ora per fare il buio completo in cielo, mezz'ora per abituare l'occhio alla visione nell'oscurità quasi totale e il numero delle stelle è raddoppiato, triplicato.. quintuplicato! Le costellazioni che dapprima apparivano nitide e ben distinte, non si distinguono più bene, immerse in un letto sempre più fitto di stelle. E finalmente eccola lì! Impalpabile ed allo stesso tempo netta e nitida.. Ciò che gli antichi avevano la fortuna di vedere sempre molto bene e che alcuni di noi, in queste generazioni, non riescono a vedere in tutta la loro vita: è la Via Lattea! Diverse volte ho visto la Via Lattea in vita mia, ma posso dire di non averla mai vista come in questa occasione. Era come se una nuvola stesse lì, ferma davanti alle stesse costellazioni, quasi ad ostruire la vista delle stelle più luminose.. E' veramente facile rendersi conto di come mai gli antichi abbiano usato parole come Via Lactea (Via del Latte dal latino) o Galaxias (dal greco, latteo) per dare un nome a questa scia più chiara e luminosa del cielo. Bisogna trovarsi davanti allo stesso spettacolo e tutto diventa chiaro.. diventa chiaro il motivo per cui l'uomo primitivo alzando gli occhi al Cielo era capace di meravigliarsi, di stupirsi, ma anche di spaventarsi e provare timori. Davanti a tutto questo la curiosità non può non sentire un richiamo. La ricerca della verità, della realtà che ci circonda probabilmente è nata in tempi antichi, quando l'Uomo ha capito di non essere solo una scimmia, ma un essere in grado di provare stupore anche solo alzando gli occhi al Cielo..
Io non sono in grado di sapere cosa provò l'Uomo quando per la prima volta si guardò intorno.. Io posso solo dire che l'altra sera, in un posto sperduto d'Italia, con i soli miei occhi ed un semplice binocolo, mi sono divertito come un bambino quando prende per la prima volta il suo gioco preferito.

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