venerdì 31 dicembre 2010

Fuochi d'artificio dallo Spazio!

Un po' di fuochi d'artificio per salutare il 2010 ed entrare nel nuovo anno! Uno degli spettacoli pirotecnici più affascinanti ci viene offerto dalle immagini che i più grandi telescopi del mondo, tra cui l'Hubble, hanno raccolto nello scrutare gli innumerevoli ammassi stellari del nostro cielo. Eccone alcune..
Scarica il Power Point di auguri!  https://docs.google.com/leaf?id=0B27MfC18rVrQMTFkMzQ0OTItMTRhNi00YjE3LTkwNGUtMTA1NWQyN2U1ODQ1&sort=name&layout=list&num=50

A voi tutti cieli sereni in questo 2011 in arrivo!





mercoledì 29 dicembre 2010

Il Sole ricomincia a ruggire?

E' ormai noto da diversi mesi che l'attività solare ha avuto un minimo pressoché storico con una fase di quiescenza (assenza quasi totale di macchie solari) a cavallo tra la fine del 2008 e i primi mesi del 2009 (http://solarscience.msfc.nasa.gov/images/ssn_predict_l.gif). Il minimo registrato ci fa tornare indietro di circa 200 anni (http://solarscience.msfc.nasa.gov/images/zurich.gif), quando, agli inizi del 1800 la scarsa attività solare è coincisa con una "piccola era glaciale" nella quale il nostro pianeta cadde.. All'epoca in tutta Europa era possibile attraversare i grandi fiumi a piedi!
Recenti studi indicano che il prossimo massimo di attività, previsto intorno al 2012 slitterà di alcuni mesi, probabilmente verso il 2013, e resterà in realtà al di sotto di una certa soglia (http://solarscience.msfc.nasa.gov/images/ssn_predict_l.gif). Anche se un po' a rilento nel 2010 l'attività solare ha ripreso la sua produzione di macchie. La sonda SDO (Solar Dynamics Observatory -  http://www.nasa.gov/mission_pages/sdo/main/index.html) ha potuto così apprezzare diverse eruzioni solari con un dettaglio ed una definizione senza precedenti.. Guardare per credere questa protuberanza formatasi alcune settimane fa!
Naturalmente restiamo anche in attesa che il Sole ci mostri un bello spettacolo per il 4 gennaio prossimo http://www.astrofilirubicone.it/forum/viewtopic.php?f=7&t=43! Buona visione a tutti!!

 
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Alcuni link sul tema:

mercoledì 17 novembre 2010

Comunicato stampa N.A.S.A. 15/11/2010

Immagine del Satellite Chandra

Qualche giorno fa' la NASA ha indetto un comunicato stampa per il 15/11/2010 su una scoperta eccezionale fatta proprio negli ultimi giorni dal satellite Chandra. Neanche a dirlo la rete è diventata il teatrino delle panzane degli ignoranti! Chi gridava agli U.F.O., chi agli omini verdi addirittura, chi alla scoperta di un pianeta come la Terra, chi all'arrivo del famoso asteroide che deve decretare la fine del Mondo nel 2012, chi a Nibiru (che io tra l'altro ancora non ho capito cosa sia...) ecc.. Insomma, uno cerca una notizia interessante e cosa trova? Di tutto e di più.. Sarà pure che io ho lavorato su dati del satellite Chandra, quindi lo conosco abbastanza bene da poter dire che le panzane sopra citate non possono che essere la più grande malattia della rete; insomma, come fa una persona, senza conoscere i fatti e le cose, ad avere la conoscenza per dire determinate stupidaggini e darle in pasto ai poveri disinformati della rete?

Chandra è un satellite X, che raccoglie immagini ai raggi X, e studia quindi oggetti nello spettro elettromagnetico corrispondente alle alte energie, quindi oggetti che sprigionano alte energie, tra i quali i buchi neri! Ecco la risposta, non poteva essere altrimenti.. Dove la troviamo? Qui! Direttamente dal sito della NASA.. Cerchiamo di andare direttamente alle fonti ufficiali quando vogliamo informazioni importanti e di cui non conosciamo le origini, anche a costo di imparare un po' di inglese che non fa mai male!

La scoperta è eccezionale non perchè incontreremo presto i nostri cugini "verdi" dello spazio, ma perchè per la prima volta è stato osservato un buco nero alla "tenera" età di 30 anni. Infatti, giusto nel 1979 un astrofilo scopriva una supernova (SN 1979C appunto) nella galassia spirale M100, nella costellazione di Coma Berenices, a circa 50 milioni di anni luce da noi. Ebbene, in quel momento l'esplosione prodotta da una stella di tale galassia stava facendo nascere il buco nero che oggi il satellite Chandra ha visto con il suo "occhio" ai raggi X a soli 30 anni di distanza. E' un po' come vederlo nascere, come ascoltarne i primi vagiti, mentre, probabilmente inghiotte la sua prima stellina..

mercoledì 20 ottobre 2010

Luci & Ombre

Luna - Particolare (crateri in penombra)

Mancano pochi minuti alle ore 20.00 (ora locale) del 19/10/2010. Dopo diversi frustranti giorni di cielo coperto, clima freddo ed umido, nonché piovoso, uno squarcio di cielo sereno.. La Luna crescente ha superato già da qualche giorno il primo quarto e Giove è lì sotto, luminoso come sempre.
Decido di posizionare il mio telescopio sulla terrazza di casa e provare gli ultimi acquisti (una lente di Barlow ed un filtro lunare). Lo spettacolo della Luna è già un bel risultato vista la magra stagione. La lente di Barlow mi permette di raddoppiare l'ingrandimento (fino a 200 volte) e la nitidezza dei dettagli della superficie lascia decisamente senza fiato. I crateri in penombra mostrano distintamente l'effetto tridimensionale, i rilievi sono netti e marcati.
Dopo una passeggiata sulla Luna "spicco il volo" in direzione Jupiter (Giove). Lo specchio del telescopio si sta ancora adattando all'ambiente esterno, fresco, anche se non troppo umido. La messa a fuoco è difficile e gli ingrandimenti non mi permettono di avere ancora una immagine nitida; la turbolenza atmosferica si fa notare decisamente. Trovo un buon compromesso; inizio a vedere abbastanza distintamente la superficie del pianeta.. sembra di scorgere persino la grande macchia rossa nell'emisfero nord (n.b. l'immagine prodotta dallo strumento è ribaltata).. Due dei quattro satelliti galileiani (Astri Medicei) sono sulla sinistra, uno sulla destra, poi.. C'è qualcosa di strano.. La messa a fuoco non aiuta.. Sembra un puntino nero sul pianeta.. Forse sono i miei occhi.. Oppure no! Troppo nitido ora, ma troppo piccolo per poterlo distinguere bene.. Che sia il quarto satellite che proietta la sua ombra sul gigante gassoso?
Continuo per diversi minuti la mia osservazione, finché, poco dopo le 20 eccolo lì! Sembra che un pezzo di Giove si stia staccando. Dalla superficie, sulla sinistra, un puntino luminoso si stacca pian piano dal pianeta! Finalmente la conferma che l'ombra è reale e non frutto della mia visione distorta..
Mi chiedo cosa avrà pensato Galileo 400 anni fa' nel vedere qualcosa del genere per la prima volta, senza averla mai studiata o vista sui libri.. Mi chiedo cosa avrebbe pensato Galileo se avesse avuto in mano nella sua epoca strumenti come i nostri, che sicuramente permettono una visione ben più nitida e definita rispetto al suo "modestissimo" Cannone-Occhiale (o Cannocchiale, come lo definì lui stesso..).. Mi chiedo cosa starà pensando nel vedere tante piccole api operaie che si dilettano a fare scienza così come faceva lui in passato.. E chissà cosa dirà nel vedere quante nuove scoperte sono state fatte negli ultimi anni e com'è cambiata la scienza rispetto alla sua epoca.
Una cosa è certa.. Non si possono osservare la Luna e Giove senza sentire la presenza di un uomo.. Un Uomo che ha lasciato il segno!
Le immagini  della Luna (compresa quella in alto) sono state ottenute con una camera CCD TD35 640x480 all'oculare del mio telescopio Dobson Sky-Watcher 200x1000.
Sotto invece una rappresentazione del transito di Io sul gigante Giove come vista dall'oculare; a sinistra Callisto e Ganimede, a destra Europa



martedì 28 settembre 2010

Omaggio all'A.A.R. per il lavoro estivo svolto


Il video è nato in seguito alla chiusura della stagione estiva 2010 dell'Associazione Astronomica del Rubicone (http://astrofilirubicone.wordpress.com/2010/09/03/notti-di-stelle-e-racconti-bilancio-delle-attivita-estive-dell%E2%80%99associazione-astronomia-del-rubicone/). Alcune immagini astronomiche sono state intervallate alle foto di momenti di attività in due serate particolari; la prima al castello di Gatteo, la seconda alla chiusura di un centro estivo a Savignano sul Rubicone (frazione Cesare). Le foto iniziali invece si riferiscono alla fiera di S. Lucia 2009.
Grazie al regista-presidente prof. Mauro, allo stratega dott. Oriano ed a tutti soci attivi..
Il trailer è solo il preludio a ciò che ancora deve accadere..

giovedì 12 agosto 2010

X Agosto

"E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!"

                 (G. Pascoli, X Agosto)

Anche quest'anno la pioggia di stelle cadenti nella notte di S. Lorenzo c'è stata! G. Pascoli la definì come un pianto di stelle poiché gli ricordava il giorno della morte del padre, avvenuta proprio il 10 agosto del 1867. Questo spettacolo insolito ha comunque da sempre incuriosito e meravigliato l'Uomo. E forse, purtroppo, è rimasto uno dei pochi motivi per cui vale la pena alzare il capo e puntare gli occhi al Cielo (nella speranza che si realizzino i nostri sogni..). Si tratta di meteore, minuscole particelle di polvere (da qualche micron a qualche centimetro di dimensione), residuo di comete o asteroidi. In particolare le stelle cadenti della notte di S. Lorenzo (perseidi) sono dovute al fatto che la Terra, orbitando intorno al Sole, passa piuttosto vicina all'orbita della cometa Swift-Tuttle. Le minuscole particelle di detriti che la cometa si è lasciata alle spalle entrano in collisione con l'atmosfera terrestre, riscaldandosi ed incendiandosi, fino a consumarsi, producendo l'effetto di una striscia luminosa di luce, come di una stella che "cade".

Siamo all'Osservatorio Naturalistico Valmarecchia (Montebello di Torriana). Ad inizio serata tramontano tre pianeti; sono Venere, Marte e Saturno. Stanno formando un triangolo isoscele che punta in direzione del tramonto, ad ovest. Dalla parte opposta (Est) Giove sorgerà più tardi accompagnato da Urano. Sembra una congiunzione astrale degna del 2012! La Via Lattea volteggia a perpendicolo sopra le nostre teste attraversando le costellazioni di Cassiopea, Cigno, Aquila, Sagittario e Scorpione.. Al suo interno numerose stelle, nebulose e ammassi.. L'ammasso aperto M11, la nebulosa planetaria ad anello della lyra (M57) e tanti altri oggetti da osservare al telescopio, tra cui anche la nostra galassia gemella, quella di Andromeda (M31).
Tra una osservazione e l'altra qualche stella cadente.. Eccone una che attraversa la costellazione del Cigno.. Ed eccone un'altra in Cassiopea.. Insomma, c'è anche il tempo di esprimere qualche desiderio al cospetto di queste rapide scie di lucine luminose. Tra l'altro la stessa parola desiderio, dal latino "de sideribus", pare significhi proprio "stare sotto le stelle in attesa", così come i soldati (desiderantes) del De bello Gallico stavano sotto le stelle ad aspettare gli amici che avevano combattuto durante il giorno..

Mi auguro che chiunque di voi abbia avuto almeno un pensiero positivo in cui sperare, e che il maggior numero di desideri si possa realizzare.. L'anno prossimo la notte di S. Lorenzo le stelle cadenti saranno ancora lì, pronte a farci sognare!

domenica 8 agosto 2010

Finalmente la Via Lattea..

Qualche giorno fa ho avuto la fortuna di essere ospitato sull'altopiano della Sila, in Calabria. A più di 1000 m di quota, lontano dalle luci cittadine, il cielo sereno.. Potete immaginare anche da soli lo spettacolo che si è sprigionato ai miei occhi! Il crepuscolo si porta dietro l'azzurro ceruleo del cielo ed a poco a poco, come delle piccole luci lontane appaiono le stelle. Giusto mezz'ora per fare il buio completo in cielo, mezz'ora per abituare l'occhio alla visione nell'oscurità quasi totale e il numero delle stelle è raddoppiato, triplicato.. quintuplicato! Le costellazioni che dapprima apparivano nitide e ben distinte, non si distinguono più bene, immerse in un letto sempre più fitto di stelle. E finalmente eccola lì! Impalpabile ed allo stesso tempo netta e nitida.. Ciò che gli antichi avevano la fortuna di vedere sempre molto bene e che alcuni di noi, in queste generazioni, non riescono a vedere in tutta la loro vita: è la Via Lattea! Diverse volte ho visto la Via Lattea in vita mia, ma posso dire di non averla mai vista come in questa occasione. Era come se una nuvola stesse lì, ferma davanti alle stesse costellazioni, quasi ad ostruire la vista delle stelle più luminose.. E' veramente facile rendersi conto di come mai gli antichi abbiano usato parole come Via Lactea (Via del Latte dal latino) o Galaxias (dal greco, latteo) per dare un nome a questa scia più chiara e luminosa del cielo. Bisogna trovarsi davanti allo stesso spettacolo e tutto diventa chiaro.. diventa chiaro il motivo per cui l'uomo primitivo alzando gli occhi al Cielo era capace di meravigliarsi, di stupirsi, ma anche di spaventarsi e provare timori. Davanti a tutto questo la curiosità non può non sentire un richiamo. La ricerca della verità, della realtà che ci circonda probabilmente è nata in tempi antichi, quando l'Uomo ha capito di non essere solo una scimmia, ma un essere in grado di provare stupore anche solo alzando gli occhi al Cielo..
Io non sono in grado di sapere cosa provò l'Uomo quando per la prima volta si guardò intorno.. Io posso solo dire che l'altra sera, in un posto sperduto d'Italia, con i soli miei occhi ed un semplice binocolo, mi sono divertito come un bambino quando prende per la prima volta il suo gioco preferito.