mercoledì 20 ottobre 2010

Luci & Ombre

Luna - Particolare (crateri in penombra)

Mancano pochi minuti alle ore 20.00 (ora locale) del 19/10/2010. Dopo diversi frustranti giorni di cielo coperto, clima freddo ed umido, nonché piovoso, uno squarcio di cielo sereno.. La Luna crescente ha superato già da qualche giorno il primo quarto e Giove è lì sotto, luminoso come sempre.
Decido di posizionare il mio telescopio sulla terrazza di casa e provare gli ultimi acquisti (una lente di Barlow ed un filtro lunare). Lo spettacolo della Luna è già un bel risultato vista la magra stagione. La lente di Barlow mi permette di raddoppiare l'ingrandimento (fino a 200 volte) e la nitidezza dei dettagli della superficie lascia decisamente senza fiato. I crateri in penombra mostrano distintamente l'effetto tridimensionale, i rilievi sono netti e marcati.
Dopo una passeggiata sulla Luna "spicco il volo" in direzione Jupiter (Giove). Lo specchio del telescopio si sta ancora adattando all'ambiente esterno, fresco, anche se non troppo umido. La messa a fuoco è difficile e gli ingrandimenti non mi permettono di avere ancora una immagine nitida; la turbolenza atmosferica si fa notare decisamente. Trovo un buon compromesso; inizio a vedere abbastanza distintamente la superficie del pianeta.. sembra di scorgere persino la grande macchia rossa nell'emisfero nord (n.b. l'immagine prodotta dallo strumento è ribaltata).. Due dei quattro satelliti galileiani (Astri Medicei) sono sulla sinistra, uno sulla destra, poi.. C'è qualcosa di strano.. La messa a fuoco non aiuta.. Sembra un puntino nero sul pianeta.. Forse sono i miei occhi.. Oppure no! Troppo nitido ora, ma troppo piccolo per poterlo distinguere bene.. Che sia il quarto satellite che proietta la sua ombra sul gigante gassoso?
Continuo per diversi minuti la mia osservazione, finché, poco dopo le 20 eccolo lì! Sembra che un pezzo di Giove si stia staccando. Dalla superficie, sulla sinistra, un puntino luminoso si stacca pian piano dal pianeta! Finalmente la conferma che l'ombra è reale e non frutto della mia visione distorta..
Mi chiedo cosa avrà pensato Galileo 400 anni fa' nel vedere qualcosa del genere per la prima volta, senza averla mai studiata o vista sui libri.. Mi chiedo cosa avrebbe pensato Galileo se avesse avuto in mano nella sua epoca strumenti come i nostri, che sicuramente permettono una visione ben più nitida e definita rispetto al suo "modestissimo" Cannone-Occhiale (o Cannocchiale, come lo definì lui stesso..).. Mi chiedo cosa starà pensando nel vedere tante piccole api operaie che si dilettano a fare scienza così come faceva lui in passato.. E chissà cosa dirà nel vedere quante nuove scoperte sono state fatte negli ultimi anni e com'è cambiata la scienza rispetto alla sua epoca.
Una cosa è certa.. Non si possono osservare la Luna e Giove senza sentire la presenza di un uomo.. Un Uomo che ha lasciato il segno!
Le immagini  della Luna (compresa quella in alto) sono state ottenute con una camera CCD TD35 640x480 all'oculare del mio telescopio Dobson Sky-Watcher 200x1000.
Sotto invece una rappresentazione del transito di Io sul gigante Giove come vista dall'oculare; a sinistra Callisto e Ganimede, a destra Europa