martedì 18 ottobre 2011

Il Futuro della Ricerca secondo Bignami

Giovanni Bignami presenta il suo ultimo libro "Cosa resta da Scoprire".

Il presidente dell'INAF racconta come quello da esplorare sia ancora il 96% dell'intero Universo.
"Ma dovremmo anche guardare al nostro pianeta, la Terra, per conoscerla meglio e sfruttare le sue risorse in maniera più efficace e meno aggressiva, per preservarne l'ecosistema e, in ultima analisi, la nostra stessa esistenza."

Sull'energia alternativa:

“Riusciremo anche a trovare un modo di produrre energia pulita, infinita e gratuita.. Come? Sotto i nostri piedi, succhiando su il calore della Terra. La Terra dentro è fatta di lava; i marziani ci guardano e dicono: - ma come siete fortunati voi che avete un pianeta così bello, caldo, ricco di energia. - Basta fare un buco, buttar giù l'acqua e vien su che bolle, un geiser artificiale. Ci metti sopra una turbina ed è fatta! Perché non si è fatto fin'ora non lo so, cioè lo so ma non voglio dirlo..

Questa la dedica che introduce il libro, rivolta ai nostri Ricercatori:
Come facciamo noi a fare ricerca?

Noi in Italia abbiamo i precari
fan la ricerca per pochi denari

fanno un futuro che loro non hanno
prendendo meno di quello che danno

niente precari niente scoperte
vogliam contratti, notizie certe

sommessamente con ammirazione
vi dice grazie un vero barone

lunedì 17 ottobre 2011

La Nostra Vita... Tutt'altro che scontata!

Animazione della Cometa Schwassmann-Wachmann 3 osservata dal Hubble Space Telescope nel 2006 (ESA/NASA/Hubble)


"La nostra vita su questo pianeta è tutt'altro che scontata alla luce degli eventi cosmici."

E' la frase del giorno. Questa con cui Adrian nel suo sito Link2Universe termina lo straordinario post relativo allo studio effettuato sulla cometa che nel 1883 potrebbe aver sfiorato il nostro pianeta. Ci ricorda la precarietà della nostra esistenza:


domenica 16 ottobre 2011

Einstein ha ancora ragione?

Albert Einstein si burla e se la ride.. La sua Relatività è ancora il modo migliore per spiegare l'universo.

Pare che la Teoria della Relatività sia ancora "imbattuta". L'esperimento (OPERA del CERN) che decretava il superamento della velocità della Luce da parte dei neutrini, potrebbe essere stato condotto in maniera errata. O meglio, le misurazioni effettuate per calcolare la velocità potrebbero essere errate, proprio a causa della Relatività e di tutto ciò che comporta la Teoria formulata da Einstein; infatti le misurazioni temporali dell'esperimento sono state effettuate per mezzo di orologi posti su satelliti in orbita intorno alla Terra e, dal momento che le velocità in questione sono di tipo relativistico (cioè prossime a quelle della luce c), diviene immediatamente chiaro come un orologio, posto su un sistema di riferimento (il satellite) non solidale ed in moto rispetto a quello in cui si svolge l'esperimento (la Terra) debba ricevere le dovute correzioni del caso. Questa cosa ricorda un po' il "paradosso dei gemelli"..
Per chi volesse approfondire tali argomenti, rimando come al solito al sito Link2Universe al seguente post:




giovedì 13 ottobre 2011

In caduta libera: comete, meteoriti e satelliti

Meteorite

Qual è il colmo per una "cometa"? Naturalmete venire colpita da un "meteorite".. Ed ecco che la famiglia Comette, in Francia, più precisamente a Draveil, una regione suburbana a sud di Parigi, ha subìto la visita di un meteorite nella propria casa. 88 grammi di materia interstellare, dell'età di oltre 4 miliardi di anni, ha perforato il tetto della loro casa mentre la famiglia era, fortunatamente, in vacanza.
Già è una rarità che un meteorite colpisca la Terra, ma che scelga proprio casa Comette come destinazione è veramente curioso...
"E' come una favola, ed è meno probabile di vincere la lotteria, ci hanno detto." commenta la signorina Comette al giornale Le Parisienne.
Ma le sorprese dall'alto non finiscono quì.. Dopo il satellite UARS infatti, caduto alcuni giorni fa sulla Terra, pare che anche il satellite dell'Agenzia Spaziale Tedesca ROSAT (ROentgen SATellite) stia per rientrare sulla Terra. Fuori controllo, privo di un sistema di propulsione, e spento da diversi anni, il satellite sta compiendo un orbita a spirale in caduta verso terra. Era stato lanciato nel 1990 ed è rimasto attivo, scrutando il cielo a lunghezze d'onda X, per circa nove anni.
La caduta è prevista tra il 20 ed il 25 ottobre e c'è tanta incertezza anche sul luogo, impossibile da stabilire se non alcune ore prima della caduta. E' possibile che frammenti pesanti e di grandi dimensioni toccheranno terra (il satellite pesa circa 2 tonnellate e mezzo).
Tantissimi gli studi e le scoperte delle quali ROSAT è stato protagonista.. XMM-Newton e Chandra sono i due satelliti che lo hanno sostituito nell'ultimo decennio e che sono tuttora in funzione. Ricordo che Chandra è stato anche protagonista della mia Tesi di laurea e numerosi degli articoli letti nel mio studio riguardavano osservazioni effettuate proprio con ROSAT, il satellite che sta terminando la sua vita frantumandosi sul pianeta dal quale era partito..


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Alcuni link sul tema:




mercoledì 5 ottobre 2011

Orbitare intorno al pianeta Terra

Avete mai immaginato di sorvolare la Terra dallo spazio? In orbita su una Stazione Orbitante magari.. Beh, ecco una curiosa ripresa, proprio dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Sopra una serie di affascinanti temporali, la Stazione si muove attraverso l'Oceano Pacifico per poi attraversare L'America del Nord e del Sud per giungere presso l'Antartide nel momento in cui il Sole appare accecandoci la vista..
Nel tragitto, sono state sorvolate, nell'ordine, le isole Vancouver, le città Victoria, Vancouver, Seattle, Portland, San Francisco, Los Angeles. Phoenix. Diverse città del Texas, New Mexico e Messico. Mexico City, il golfo del Messico, la penisola dello Yucatan, El Salvador, Temporali sull'Oceano Pacifico, Guatemala, Panama, la Colombia, l' Ecuador, il Perù, il Cile, il lago Titicaca e l'Amazzonia. E' inoltre visibile la ionosfera terrestre (linea gialla sottile) e le stelle della nostra galassia sullo sfondo.

Nuovo Sistema Solare Multi-Planetario scoperto da Kepler

Si chiama Kepler, una delle ultime sonde lanciate nello Spazio e adibita alla ricerca di pianeti al di fuori del nostro Sistema Solare. Diverse sono le scoperte effettuate in pochi mesi di lavoro nella piccola porzione di cielo in prossimità della costellazione del Cigno (vedi immagine sotto). Vedere in proposito anche l'articolo "Kepler-16b: un pianeta, due Soli!".
L'ultimo Sistema Extra-Solare osservato Kepler-18 sembra contenere 3 pianeti che orbitano intorno ad una stella molto simile al nostro Sole. Le orbite dei tre però sono molto vicine alla stella, tanto che il pianeta più vicino compie una rivoluzione intorno ad essa in soli tre giorni e mezzo. Si veda l'immagine sotto che mostra le orbite dei tre pianeti in orbita intorno alla stella Kepler-18, comparate all'orbita di Mercurio intorno al nostro Sole, e le relative dimensioni della stella Kepler 18 ed i suoi pianeti, rispetto al Sole e la Terra.
Assisteremo a numerose scoperte come questa nei prossimi mesi...
Leggere l'articolo in Link2Universe.

Immegine del satellite Kepler e la porzione di cielo osservata ad oggi.

Tim Jones/McDonald Observatory /UT-Austin

La galassia che produce "bolle di stelle"

Si tratta della galassia nana irregolare Holmberg II.Ovviamente non può che venire dall'Hubble Space Telescope, il nostro occhio sull'Universo.. Le galassie irregolari sono in genere ricche di materiale interstellare ed al loro interno presentano formazione stellare, talvolta superiore a quella prodotta nei bracci della galassie a spirale. In queste "bolle" di materia in realtà vi sono nuove stelle che nascono. Si potrebbe dire che la galassia in questione sta producendo "bolle di stelle".
Leggi l'articolo di Link2Universe da cui è stato preso il filmato seguente con lo zoom e la panoramica sulla galassia.

Immagine della galassia nana irregolare Holmberg II, ottenuta dal telescopio spaziale Hubble (NASA/ESA).


Una cometa fa esplodere il Sole?

Queste recenti immagini ottenute dal "Solar Dynamics Observatory" e dalla sonda SOHO della NASA riprendono la caduta sul Sole di una piccola Cometa. Può il piccolo corpo celeste aver prodotto il flare (o brillamento) uscente dalla parte opposta? Anche se dalla sequenza potrebbe sembrare così, in realtà è un puro caso, una illusione ottica dovuta all'avvicendarsi dei due eventi in poco tempo.. L'eruzione solare prodotta (massa coronale espulsa) in quella direzione è legata al campo magnetico del Sole, e, anche se la piccola cometa può aver solleticato il campo magnetico della gigantesca sfera di idrogeno, ricordiamo che essa è un oggetto infinitamente piccolo: alcune decine di chilometri paragonate ai 1.400.000 km del diametro del Sole. E' un po' come dire che una pulce potrebbe produrre un effetto simile sul corpo di una persona..


sabato 1 ottobre 2011

Il Cielo del mese - Ottobre

Il cielo del mese proposto da Stefano Capretti per Skylive. In queste immagini potete osservare le costellazioni e gli oggetti del cielo profondo visibili nele prossime settimane, nel mese di ottobre.